Ad Palemone andò Yda pisano,
e 'l re Evandro, ad chui no
li suoi che 'l fer del suo reame strano
gir per lo mo
andovi di Thesaglia il grande Ameto,
o,
Adpalemone ando yda pisano·
⁊dopo lui ulixe ⁊diomede
⁊ minos e fratelli ad mano ad mano·
el re evandro ạdchui nō servar fede
li suoị chel fer del suo reame strano·
gir per lomōdo chome anchor sicrede
Andovi dithesaglia ilgrande ameto
⁊ ancheladọ ⁊ nixo allui dirieto·
Ad palemone ando yda pisano
Edopolui ulis ediomede
eminos efratelli amano amano
el Re avandro adchui non ʆvanfede
lisuoi chelfer delsuo reame strano
girꝑlomondo chome anchor sicrede
Andovi dithesaglia ilgrande ameto
eanchelado enyso allui didrieto