COme cheadmemoria tornandomi lefelicita trapas
sate nella miseria vedendomi dovio sono misie
no digrave dolore manifesta chagione non me ꝑ tan
to discharo ilriducere spesso nellafatichata mente o
crudel
tera bellezza Laquale piu possente chelmio proponi
mento | dise edamore giovane danni edisenno mife
ce suggetto Et quella quante volte vi viene chon intero animo con
temprando piu tosto celestiale che umana fighura esʆe
dilibero ⁊ che essa quello cheio chonsidero sia ilssuo effetto neporge
arghomento chiarissimo | ꝑche ella chogliocchi della mia mente mi
tatta nel mezzo dellemie pene inhgannando nonso chonche aschosa
soavita laflitto chore | lifa quasi le sue chontinue amaritudini
are ⁊ in quello disemedesima genera un pensiero humilissimo il
qual midice | questa equella fiāmetta laluce dichui bellocchii i
prima inostri accese ⁊gia fece chontenti choglialtri suoi gran
parte denostri ferventi disii O quanto allora me adme togli
endo
non inmerito chonoscho esʆe stati felici sento consolazione Et certo
senonfussero lep̉onte sollecitudini delle quali lanemicha fortu
na ma circhundato chenon unavolta ma mille innogni piccholo m
umento
credo chechosi chontemprando quasi gliutimi termini dellamia
beatitudine abraccando morrami Tirato adunque da quello d