chollor chonponesse ellaloro tornata innatene Dichiarando
poi qualfosse lavita loro ellavenimento dimolti principi
auna futura battaglia Edopo atutte queste chose lō
fortunio darcita ilsuo triunfo laliberazion dipalamone laspo
salizia demilia ellamorte darcita siponghono interamente
Giugniendosi ad essi lonore publicho fattoli dateseo ⁊daaltri
principi eilsoppellire eilmirabile tenpio nelquale lesue cene
ri furono poste Et hutimamente chome emilia conceduta fos
se apalamone ellesue nozze edeprincipi lapartita finendo si
truova Lequali chose setutte insieme eciascheduna inse onobi
lissima donna
te quello chedisopra dissi chonosciere equindi lamia affezi
one disciernendo potrete ilpreso orghoglio lasciare ellascia
tolo potrete lamia miseria indisiderata filicita ritornare
Masepure gravi vifussero ledette chose evincesse lavostra
rezza lamia umilita inquesta una sola chosa ꝑ suꝑno do
no adomando chedando ad essa luogho ilpresente piccolo libre
tto pocho presento allavostra grandezza ma grande alla mia
piccholezza tegniate Questo selfate alchuna volta nemie
i afanni sara dirifriggerio
dilichate mani nellequalio piu non hoso venire una delle
mie chose alchuna volta ꝑvengha Iprocederei amolti piu
prieghi sequella grazia laquale io ebbi gia invoi nonsene
fusse andata mapero che io delniegho debito con ragion
volendo che ad quello uno chedisopra hofatto eccheio spero
dattenere sichome guisto glialtri nocesseroino esanza esser
mene niuno chonceduto mirimanessi mitaccio utimatamen
te preghando cholui chemividiede allora cheio primiera
mente vividi cheseinlui quelle
cendendo invoi laspenta fiama ad me virenda laqual
nonso ꝑche chagione nimicha fortuna matolta