Ma poi che quindi fummo liberati,
per tua bontà
li nostri ben, donde eravan privati,
ci fur renduti,
chome ti piacque, avemmo,
fummo quale eravam giai in pria;
de' quali ad Palemon tutta mia sorte
ti priegho doni appresso la mia morte.
Ma poi che quindi fummo liberati
pertua bonta ⁊per tua chortesia
li nostri ben dondẹ eravan privati
ci fur rendutị, ⁊ ongni baronia
chome tipiacque avemmo, ⁊honorati
fummo qualẹ eravam giāmaị in pria·
De quali ad palemon tutta mia sorte
tipriegho doni appresso lamia morte.
Mapoi chequindi fumo liberati
ꝑtua bonta eꝑtua chortesia
linostri beni onderavan ꝓivati
cifur rendute eogni baronia
chome tipiaque avemo eonorati
fumo quali eravan giamai inpria
Dequali ad palemon tutta miesorte
tipriegho· doni ad presso allamiemorte