Et io perciò che più no
voglio aver questo per buon guiderdone;
a à messa i
di morte
ad me, io dicho del buon Palemone,
per merito del suo amar riceva
la donna ch'io per mia aver doveva.
Et iọ percio chepiu nō posso avante
vogliọ aver questo per buon guiderdone
⁊ que chefu cosi chomio amante
⁊ lasua vitạ a messa ī cōditione
dimorte ⁊diperiglio simigliante
ad me, iọ dicho delbuon palemone
Permerito delsuo amar riceva
ladonna chiọ per miạ aver doveva
E Io ꝑcio chepiu nonposso avante
voglio aver questo ꝑbuon ghuidardone
eque chefu· chosi chomio amante
ella sua vita amessa inchondizione
dimorte ediperiglio simigliante
ad me io dicho del buon palemone
Ꝑmerito delsuo amor riceva
ladonna chio ꝑmia aver doveva