Et io che tu sii sua me ne contento

più che d'altrui, poi esser non puoi mia.

Ferma in lui il tuo intendimento

et quel pensa di far che el disia;

et io son certo ch'ongni piacimento

di te per lui sempre operato fia:

egli è gentile et bello et gratioso;

con lui avrai et dilecto et riposo.

Et io chetu sii sua mene cōtento

piu che daltruị poi esser nō puoị mia

ferma inluị iltuo ītendimēto

⁊ quel pensa difar che el disia

⁊iọ son certo chongni piacimēto

dite perluị semprẹ operato fia

Eglie gentilẹ ⁊bello ⁊gratioso

cōlui avraị ⁊ dilectọ ⁊ riposo·

Et io chetu sii sua mene chontento

piu chedaltrui poi chess nonpuoi mia

ferma inlui iltuo intendimento

equelpensa difar cheel disia

eio soncerto chogni piacimento

dite ꝑ lui senpre oꝓato fia

Eglie gentile ebello et grazioso

chonlui avrai ediletto et riposo