Né la rechava a cciò pensier d'amore
che ella avesse, ma la vanitate,
che i
di fare altrui veder la lor biltate;
i altro valore,
co
et p
pigliano altrui, sé libere servando.
Nelarechava accio pensier damore
che ella avesse ma la vanitate NotaN
che īnata an lefemine nelcore
difare altrui veder lalor biltate.
⁊quasi nude dongnị altro valore.
cōtente son diquella esser lodate.
Et ꝑ quel dipiacer se ingengnando.
piglianọ altrui se libere servando·
Nella rechava acco pensier damore
cheella avessi· ma lavanitate
che in nata allefemine nelchore
difare altrui veder lalor biltate
equasi· igniude dognialtro valore
chontente son diquella esser lodate
E ꝑ quel dipiacer seingegniando
pigliano altruj selibere svando