Picchola forza omai al tuo furore

finire à luogho, ch'io et Palemone,

né altro più, del sangue d'Agenore

rimasi siamo; et elli è in prigione,

et io in tristo exilio; né piggiore

stato potresti donarci, o Iunone,

fuor se ci uccidi; et questo per conforto

disidera ciascun, d'esser già morto”.

Picchola força omai altuo furore

finire aluogho· chio ⁊ palemone

nealtro piu delsangue dagenore

rimasi siamo· ⁊elli e in prigione

⁊io in tristo exilio· nepiggiore

stato potresti donarci o Iunone

Fuor se ci uccidi ⁊questo ꝑ cōforto

disidera ciascun desser gia morto

Picchola forza homai iltuo furore

finire alluogho chio epalamone

nealtri piu delsanghue dagenore

rimasi· siamo eglie inprigone

eio intristo esilio nepiggore

stato potresti donarci ho giunone

Fuor seciuccidi equeste

disidera casschun desser gia morto