Venne d'Egina lì il re Pelleo,
giovane anchora
di seme di formiche en le triste hore
che Eacho lo suo popol perdeo,
menò co
biancho
più che no
VEnne degina li ilre pelleo
giovane anchora ⁊ di sommo valore
⁊ secho quella gente chessi feo·
di seme di formiche en le tristẹ hore
che eacho lo suo popol perdeo
meno cō pompa grande ⁊ cō honore
bianchọ ⁊ vermiglio ⁊ chiaro nel visaggio
piu che nō fu giāmai rosa di maggio
VEnne degina· li· i re pelleo
giovane anchora edisōmo valore
E se cho quella gente chesifeo
disome diformiche ī letriste ore
chechacho losuo popolo· perdeo
meno chonponpa grande echononore
Biancho evermiglio echiaro nelvisaggio
piu chenonfu giamai rosa dimaggio