Già era il dì al quale il dì seguente

combatter si dovea, quando l'iddii

Palemone et Arcita humilemente

giro ad preghare, et con affecti pii,

sopra gli altari stando focho ardente,

incensi diero, et con sommi disii

dier prieghi ad tutti che ciaschun gli atasse

il dì seguente in ciò che bisongniasse.

GIa era ildi alquale ildi seguente

combatter sidovea quādo liddii

palemonẹ ⁊arcita humilemēte

giro ad preghare ⁊co~ affecti pii

sopra glialtari stando focho ardente

incensi dierọ ⁊ cō sommi disii

Dier prieghi ad tutti che ciaschun gliatasse·

il di seguente incio che bisongniasse·

GIaera ildi alquale ildi seghuente

chonbatter sidovea quando liddy

palamone earcita umile mente

giro apreghare echonafetti py

sopra glialtari stando focho ardente

incensi diero echonsommi disy

dierprieghi attutti checaschedun gli atasse

ildi seghuente inco chebisogniasse