Poi sen gì oltre, i istordito
rimase in terra Ì villanamente;
ma poi che fu di stordigione uscito,
co
disse: — Va oltre, chavaliere ardito,
col primo agurio della nostra gente,
et cotai basci Emilia ti dea spesso,
qual tu m'ài dato!—
Poi sengi oltre ⁊chostuị istordito
rimase interra li villanamente
mapoi che fu distordigione uscito
cō voce fiocha dolorosamente
disse va oltre chavaliere ardito
cholprimo agurio della nostra gente
Et cotaị basci emilia tidea spesso
qual tu mai dato· ⁊ giu ricadde addesso.
Poi sengi oltre echostui istordito
rimase interra li villanamente
mapoi chefu distordigione uscito
chonvoce fiocha dolorosamente
disse va oltre chavaliere ardito
cholprimo aghurio dellanostra gente
E chotai baci emilia tidea spesso
qual tumaidato·, egiu richadde addesso