gliavesse ilcigno· ƺƈ· leda fumoglie dityndaro re· ⁊ fu
bellissima donna dellaquale innamorato giove/ trās
formato incecero o cigno chevoglian dire levēne
innançi cantando dolcem̄te laonde ella īvaghita di
lui ilprese ⁊senelmeno īcasa 5quivi giove ebbeaffare
dilei diche sigenerarono due o vuova· dellequali due
vuova delluno nacque castore ⁊ polluce bellissimi ⁊
valorosi giovani dequali qui siparla dellaltro nac
quero clitemestra che fu poi moglie dagamenone ⁊
helena chepoi fu moglie dimenelao ⁊rapita daparis·

·§·Dyomede fu re ditratia ⁊fucrudellimo huomo ꝑcio che egli
chiunque glicapitava ad casa uccidea ⁊dava icorpi morti ad
mangiare ad suoi cavalli ferocissimi liquali egli avea· lacui
crudelta saputa dahercule ando intratia ⁊ ucciso questo re
⁊granparte desuoi cavalli ne meno 5īgrecia strimone diche
qui siragiona ilquale sempre ritenne q̄lla fiereça dimāgiare
gliuomini quādo giungnere navesse potuto alcuno·

§·si fer sentir disilla ƺƈ· ad dimostrare ilromore che faceva strimone
toccha qui lautore lafavola dysilla ⁊ la verita nascosa sotto lafa
vola· fu adumque sylla una bellissima giovane dicicilia laquale
fu sommamēte amata daglauco iddio marino· ilquale glauco 5es
sendo molto amato dacirce figliuola delsole ⁊ ꝑlamore il quale gla
uco portava asylla veggiendosi circe dallui dispreçare cōsuoi in
cantam̄ti ando ⁊ꝯtamino uno luogo nelquale sylla sisoleva ba
gnare ꝑlaqual cosa come sylla ventro subitamente sisenti pren
dere dadue cani marini dequali ciascuno trangugio 10luna delle gā
be dilei ⁊ lacoscia īfino allāguinaia/ ecosi latirarono in mare forte
latrando ladove ella fu trasmutata ī uno scoglio ilquale ancora
sichiama sylla nemai ꝑcio sipartirono i cani ançi ancora sodo
no alcuna volta abaiare come sesylla loro volesse uscire dibocca·
Et come lautore appresso tocca nelvero 15sylla e uno scoglio vicino
della cicilia ilquale īquella parte dove ilmare agungne e mol
to cavernoso ⁊ꝑcio quādo scilocco soffia ⁊ilmare simuove īpetu
oso ⁊entra ꝑlecaverne diquesto scoglio ⁊nello entrare sirompe
⁊ rompendosi risuona ꝑquelle caverne aguisa che fossero mol
ti cani che abaissero· ⁊tale romore quale egli 20fa cotale dice
che il faceva ilcavallo dicromis cioe strimone·