Dunque faticha per sua guarigione
saria perduta, per quel ch'io ne senta.
Fateli festa
sicché ne vada l'anima co
il più si può, all'ecterna prigione
dove ongni luce Dite tiene spenta,
et dove noi di dietro allui andremo,
qua
Dunque faticha per sua guarigione
saria perduta perquel chiọ nesenta
fateli festa ⁊ cōsolatione
sicche nevada lanima cōtenta
ilpiu sipuo allecterna prigione
dovẹ ongni luce dite tiene spenta
Et dove noi didietro allui andremo
quādo diqua piu viver nō potremo·
Dunque faticha ꝑsua ghuarigione
saria ꝑduta ꝑquel chio nesenta
fateli festa echonsolazione
sicche nevada lanima chontenta
ilpiu sipuo alletterna ꝓegione
dovogni luce dite tiene spenta
Edove noi didrieto allui andreno
quando diqua piu viver nonpetreno