Allor tornarono i martiri e' pianti

gli aspri tormenti et le noie anghosciose

in doppio ad ciaschedun de' due amanti,

et non vedevan né udivan chose

che lor piacesse; et chosì tutti quanti

si consumavano in pene dogliose;

et ciaschedun disperar si volea,

ma pure in fine se ne ritenea.

Allor tornaronọ imartiri epianti

gliaspri tormenti ⁊lenoie anghosciose·

ī doppio ad ciaschedun dedue amanti·

⁊ nō vedevan neudivan chose

che lor piacesse ⁊ chosi tutti quāti

si cōsumavanọ inpene dogliose.

⁊ ciaschedun disperar sivolea

ma pure in fine sene ritenea

Allor tornarono imartiri epianti

liaspri· tormenti ellenoie anghosciose

indoppio accaschedun dedue amanti

enon vedevan neudivan chose

chellor piacesse echosi tutti quanti

sichonsumavano inpene dogliose

E ciaschedun disperar sivolea

mapure infine sene ritenea