Et se e' fosse tanta tua ventura
che 'n altro rengno ella si maritasse,
no
se in prigione allora ti trovasse?
Il che s'avien, co
esser potrai là dovunque ella andasse;
et posto che sua grazia no
pur la vedrai tristi”.
Et se e fosse tanta tua ventura
chenaltro rengnọ ella simaritasse
nō tisarebbe so
se inprigione allora titrovasse
ilche savien cō sollecita chura
esser potrai la dovunque ella andasse
Et posto che sua graçia nō adquisti
pur lavedrāno almen gliocchi tuoị tristi
E se efusse tanta tuo ventura
cheinnaltro regnio ella simaritasse
nontisarebbe soꝑchia sciaghura
sein prigone allor tiritrovasse
ilche savien chonsollecita chura
esser potrai· dovunche ella andasse
E posto chesua grazia nonnaquisti
pur lavedranno almen gliocchi tuo tristi