Ma esso dopo il priegho alzò il viso,
i
l'angelico piacer di paradiso;
per ch'el disse co
di qui mi to' fortuna, e' m'è adviso
no
la riguardò, dicendo: “Anima mia,
piangendo sanza te me ne vo via”.
Ma esso dopo ilpriegho alço ilviso
īcerto del futuro ⁊vide allora
langelico piacer diparadiso·
perchel disse cōsecho omai se fora·
diqui mi to fortuna e me adviso
nō poter male avere ⁊quīdi ancora·
Lariguardo dicendo animamia·
piangendo sança te mene vo via·
Maesso dopo il priegho alço ilviso
incerto delfuturo evidde allora
langelicho piacer diparadiso
ꝑchedisse chonsecho omai se fora,
diqui· mito fortuna, emead viso
non poter male avere e qundi anchora
Larighuardo dicendo anima mia
piangendo sanza te menevo via