Et sempre in sé dimorava dubbiosa
noi fosse Arcita o Palemone,
dava all'iddii divota oratione.
Ciò che vedeva o udiva noiosa
nell'animo le dava mutatione;
et tutta impalidita nello aspecto,
che ella no
Et sempre in se dimorava dubbiosa
nō coluị fosse arcita o palemone
⁊ cō voce soave assai pietosa
dava alliddij divota oratione
cio che vedevạ o udiva noiosa
nellanimo le dava mutatione
Et tutta impalidita nellọ aspecto
che ella nō fosse essa avria luom decto.
E senpre inse dimorava dubiosa
noncholui fusse arcita ho palemone
echon voce soave assai piatosa
dava agliddy divota orazione
cio chevedea ho udiva noiosa
nellanimo lidava mutazione
Etutta inpalidita nello aspetto
che ella nonfusse assai avria luondetto