che doppia nocte ⁊c̃ almena fu moglie
damfitrione ilquale essendo andato allo
studio ⁊ menato seco uno suo fante che
aveva nome geta Iove sinnamoro dal
mena ⁊ mādo mercurio īterra ⁊ fecegli
mettere una voce ꝑ lacōtrada damfitrione 5che amfitrione tornava laquale cosa
udendo almena lieta della tornata delmarito sirifece ancora piu bella che nō era
⁊ sollecitam̄te laspectava· ꝑ che una mattina presso aldi essendo amfitrione giūto
aduno porto presso atebe Giove presa la forma damfitrione ⁊ amercurio fatta pi
gliare quella digeta sene andarono 10alla casa dalmena laquale credendo che quegli
fosse veramēte ilmarito lietamēte ilricevette ⁊ īsieme sene andarono al lecto· ⁊
giove accio che avesse piu spatio distare cō almena fece ritornare lanocte īdietro
tāto che ella fu daq̄lla hora che egli entro ad almena cosi grāde come se intrato vifosse
lasera ꝑ che appare 15che furono due nocti come cheuna sola paresse· īquesta nocte cosi
radoppiata īgravido almena digiove ⁊ poi dopo nove mesi partori hercule | ⁊ questo
vuole dire lautore· chedoppia nocte ⁊c̃ amfitrione torno poi quādo fu fatto di essendosi
gia giove partito ⁊ sença advedersi alcuno dello īganno digiove credette sempre amfitri
one che la donna fosse gravida di lui

boetia euno paese īgrecia come
e toscana in ytalia| nellaquale
boetia e lacitta ditebe

Amphione fu re dithebe ⁊ secōdo
che ipoeti fingono egli sonava si
dolcemente che alsuono della sua
cetera limōti circustāti disparten
do l dalloro lepietre fecero lemu
ra atebe·