Chome pp̗uto rapisse
proʆpina īcicila emo
strato disoꝓa

chifusse attalanta echo
me da ippomenes vinta
eaquistata fusse emo
strata disoꝓa

Andromeda fufigliula dicefalo dichasiopia eꝑ
lopere dellamadre fugiudichata dagiove amone
che ellafusse leghata aduno schoglio īmare
accio chequivi fusse divorata dauna grande
ecrudele fiera marina chevi usava echosi fu
fatto laquale 5chosa sentendo uno valoroso
giovane chiamato ꝑseo figluolo digiove e
didanne nando la echollaiutorio dipallade
dea della sapienza uccise lafiera marina
elibero andromeda etolselasi ꝓmoglie

Orfeo fu ditrazia efu uno demigliori sonatori del
mondo eavea ꝓmoglie una bellissima giovane
chiamata erudice laquale andando undi ꝑ
unprato chogliendo fiori fu morsa daunʆpente
e morissi · diquesto sidolfe lunghamēte orfeo emol
ti prieghi ne porse 5alliddii delcielo ꝑriavẽla
daquali veggendo cheascholtato nō era ꝓese la
cetera sua eandossene allapõta dellonferno e
quivi chominco sidolce mente assonare che
tutti liuficiali dinferno lasciarono stare difare
gliufici loro echomincarono adascholtare ilsuō
dorfeo sicche tutte lanime stavano ꝑquesta
chagione 10īpace di che maravigliando p̗u
tone mando assapere quello che orpheto
adimandava eudito chegli rivolea la
moglie accio cheglisuoi uficali efacessono i
suoi ufici chomando chella lifusse renduta
machonquesta leggie chegli nōladovesse
raghuardare īfino attanto chegli nōfusse cho
nessa soꝓa laterra tornato esellaghua
tasse 15laꝑdesse dachapo epiu nō ladovesse
radomandare ꝓche orfeo ꝓesela ꝑlama
no emenandonela ad ꝓesso dise essendo
gia ꝓesso alluscire fuori dellaterra nō
potendosi piu thenere sivolse īdrie
to eghuatolla esubitamēte lariꝑde