Et chome adven che 'l dente del serpente
pria lede altrui co
sé dilatando poi subitamente
obfusca il me
poi l'uno ad l'altro successivame
infin che 'l corpo tutto qua
così costor di dì in dì, mirando,
d'amore il fuocho gieno aume
¶Et chome adven chel dente del serpente
pria lede altrui cōpicciola morsura
se dilatando poi subitamente
obfusca ilmēbro della sua mistura
poi luno ad laltro successivamēte
infin chelcorpo tutto quāto obscura
Cosi costor di di indi mirando
damore ilfuocho gieno aumētādo.
¶E chome avien che del dente del spente
prima lede altrui chonpiccola morsura
se· dilattando poj subitamente
ob fuscha ilmenbro ⁊della suo mistura
poi luno allaltro subcessivamente
infinchel chorpo tutto quanto obschura
Chosi· chostor di di indj mirando
damore ilfocho gieno aumentando