Arcita, ad chui niente avea lasciato
la misera fortuna, bisongnoso
ebbe i don di Theseo no
o acto assai pietoso,
piangendo prese da Theseo co
pensando al suo exilio che 'l doveva
privar di veder ciò chelli piaceva.
¶Arcita ad chui niente avea lasciato
lamisera fortuna bisongnoso
ebbe idon ditheseo nō pocho ad grato·
⁊poscia cōunọ acto assaị pietoso
piangendo prese datheseo cōmiato·
⁊delpalagio discese doglioso
Pensando alsuo exilio cheldoveva
privar diveder cio chelli piaceva·
¶Arcita ad chui· niente avea lasciato
lamisera fortuna bisognioso
ebbe idoni ditheseo nonpocho agrato
eposcia chonun atto assai piatoso
piangendo prese datheseo chomiato
edelpalagio disciese doglioso
Pensando alsuo esilio cheldoveva
privar diveder co cheglipiaceva